Il tuo sito internet vs. un sito web che converte

Sito web che converte

Il tuo sito internet vs. un sito web che converte

Il sito web della tua attività deve sicuramente piacerti e convincerti.

 

Ma c’è un però!

 

Però se piace soltanto a te non è scritto da nessuna parte che piaccia anche ai tuoi potenziali Clienti, ovvero non è detto che sia un sito web che converte.

 

Sul web (e sul mobile) ci sono le mode e gli standard cui gli Utenti del web tendono a conformarsi inconsciamente: sono i principi di base sui quali basarsi quando si progetta un’interfaccia grafica “user oriented”.

 

In pratica un professionista sa cosa si aspetta e come ragiona istintivamente chi si pone davanti ad un sito web.

E soprattutto sa cosa infastidisce il visitatore inducendolo ad abbandonare il sito che ha davanti. E sa che tutto ciò avviene in tempi che si aggirano intorno al tempo che tu impieghi a battere le ciglia!

 

Sovente molte persone, pur non essendo esperte di comunicazione, ma volendo dare un’impronta “personale” al look del loro sito web, pretendono qualcosa che non solo non piace al designer (cosa del tutto irrilevante), ma – cosa ben più importante – risulta penalizzante per il risultato finale che, è bene ricordarlo, si misura sui risultati che lo stesso sito o app porta, si tratti di vendite on-line dirette, contatti utili, branding o qualunque altro aspetto del marketing on-line.

 

É sempre bene non perdere mai di vista il fatto che il nostro sito web è la nostra faccia sul mondo.

 

E se a me piacciono i denti gialli, probabilmente se metto una gigantografia del sottoscritto sorridente a 32, giallissimi, denti, avrò un effetto ben diverso da quello che desidero su chi passa lì davanti.

 

Insomma, permettere ai propri gusti ed idee personali – tanto più se “particolari” – di indirizzare la realizzazione del proprio progetto è uno degli errori più grandi che si possa commettere se si desidera un sito web che converte.

 

Il designer/consulente non suggerisce di evitare un dettaglio o di implementarlo per il gusto di contraddire l’interlocutore, ma perché quella specifica scelta può portare un beneficio sulla via del raggiungimento del risultato prefissato.

 

Ed ottenere finalmente un sito web che converte!

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